Wounds

Word Salad


"An acquired taste, this dense Jabberwocky-ish word salad is a political allegory about a populace that’s been pharmaceutically duped into believing its wretched world is wonderful.
Manohla Dargis

The next point in the chapter Thought Control of the BITE model is:
Use of loaded language and clichés which constrict knowledge, stop critical thoughts and reduce complexities into platitudinous buzz words

Or is it better to say Word Salad? The definition of Word Salad is: a confused or unintelligible mixture of seemingly random words and phrases. 

One year ago I saw a video on YouTube about the unveiling of a statue of "Foco" (Igino Giordano) in the Center of the Focolarini in Montet in Switzerland. There spoke M.R.P., the person responsible at this time in Montet. See the video here. (It is in Italian) She spoke almost exclusively in terms of internal language of the Movement, but when you put that together you wonder what she is really talking about. 

In the life of a member of the Movement you learn to talk a lot but say nothing. With a lot of terms you can tell a wonderful experience that everyone applauds, but what did you REALLY say at the end?

Jesus in the midst, the will of God, the holiness, the Jesus Forsaken and Maria Desolata, Ut Omnes ect. And if it got worse, everything was abbreviated GA and MD or JIM. Incomprehensible to anyone outside the Movement.
And then there were the unfinished sentences where everyone knew what was meant but an outsider wondered why a sentence was not completed.
The speaker assumes that the listener knows what he means and does not finish the sentence but ends with .... so or you know.

Word Salad; I was always aware of it but did it myself. Sometimes in the one-on-one conversation I sometimes asked further, but never in a group. Sometimes it was also easy. If you didn't really had an experience to tell, you told something and you threw in some terms and then it still seemed like a lot and the others nodded in confirmation.

Use of loaded language and clichés which constrict knowledge, stop critical thoughts and reduce complexities into platitudinous buzz words? 


Insalata di parole

Il punto successivo nel capitolo Controllo del Pensiero del modello BITE è:

Uso di un linguaggio carico e di cliché che restringono la conoscenza, bloccano i pensieri critici e riducono le complessità in banali parole d'ordine

O è meglio dire Insalata di Parole (Word Salad)? La definizione di Word Salad è: una miscela confusa o incomprensibile di parole e frasi apparentemente casuali.

Un anno fa vedevo un video su YouTube riguardante l'inaugurazione di una statua di "Foco" (Igino Giordano) nel Centro dei Focolarini a Montet in Svizzera. Parlava M.R.P., la responsabile in questo momento a Montet. Guarda il video quiParlava quasi esclusivamente in termini di linguaggio interno del Movimento, ma quando lo metti insieme ti chiedi di cosa stia parlando veramente. 

Nella vita di un membro del Movimento si impara a parlare tanto ma non si dice nulla. Con tanti termini si può raccontare un'esperienza meravigliosa che tutti applaudono, ma cosa hai detto DAVVERO alla fine?

Gesù in mezzo, la volontà di Dio, la santità, Gesù Abbandonato e Maria Desolata, Ut Omnes ect. E se peggiorava, tutto veniva abbreviato GA e MD o GIM. Incomprensibile per chi è al di fuori del Movimento.
E poi c'erano le frasi non finite in cui tutti sapevano cosa si intendeva ma un estraneo si chiedeva perché una frase non fosse stata completata.
L'oratore presuppone che l'ascoltatore sappia cosa intende e non finisce la frase ma finisce con .... così o sai.

Insalata di parole; Ne sono sempre stato consapevole, ma l'ho fatto io lo stesso. A volte nella conversazione individuale ho chiesto di più, ma mai in un gruppo. A volte era anche facile. Se non avevi proprio un'esperienza da raccontare, raccontavi qualcosa e buttavi dentro dei termini e poi sembrava ancora tanto che raccontavi e gli altri annuivano in conferma.

Uso di un linguaggio caricato e di cliché che restringono la conoscenza, bloccano i pensieri critici e riducono le complessità in banali parole d'ordine? 

Il testo italiano è stato tradotto con Google Translate.
© Photo - Wordcloud         

Comments

  1. Li ho ascoltati anche io non a incontri ecc. ma con delle persone. Al termine dei nostri discorsi l' unica cosa che mi veniva in mente era.....ha parlato per ore ma alla fine non ha MAI detto NIENTE Ha solo ripetuto fino alla nausea un paio di cose, avete presente quando una pallina finisce in una buca continua a girare e da li non ne esce più?

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  2. Quanta verità in quello che dici !!!!

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  3. Perfect reflection! Life is complex and we should be always questioning. ❤️

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  4. Bisogna dire, senza timore di smentita - perché sta scritto nero su bianco, che questa mania di usare iniziali, GIM, GA ecc.... risale ai primi anni 40 ed era un modo di esprimersi di Chiara Lubich, che aveva fretta evidentemente. Oltre ad avventurarsi in concetti teologici delicati e al limite dell'ortodossia, quando non palesemente oltre, ha contribuito con questo linguaggio criptico a inflazionare questi concetti modi di dire, che più tardi, per emulazione sono diventati patrimonio culturale di qualsiasi focolarino o focolarina indipendente dalla loro provenienza. Questa inflazione li ha svuotato il messaggio di Chiara del suo significato iniziale e lo ha lasciato lì come una forma vuota, un ripetere a pappardella senza sostanza. Soprattutto le focolarine indugiano ancora in questo equivoco e fanno fatica ad emanciparsi da questo modo di esprimersi, nonostante sia lapalissiano che ormai allontana più che conquistare, diventa ridicolo piuttosto che convincente ma soprattutto non veicola più la "vita".

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    1. La cosa che mi piace nelle persone che si sono allontanate dal mov è - ho cominciato a vedere e pensare con la mia testa- quella che non sopporto in chi resta -non è compito mio pensare c'è chi lo fa per me- scusami..ma sei un essere umano o ùn besott (pecora per chi non conosce il dialetto) non pensare non ti giustifica dagli errori commessi lo hanno già fatto in Germania ,anzi secondo me ti rende ancora più colpevole

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  5. La tecnica del linguaggio per adepti è un fatto consolidato nelle strutture che non vogliono intrusi o che riservano la spiegazioni dei fatti solo nei termini tecnici approvati dal vertice. Spesso come dice il "carapace" si usano termini abbreviati o acronimi per intendersi al volo e senza perdere tempo, non pensando che il linguaggio universale ne esce sconfitto e, con esso, anche la capacità di espressioni elaborate, un pensiero critico e la capacità di entrare in empatia con gli altri. In definitiva stiamo parlando di una desertificazione del pensiero complesso e critico, un impoverimento culturale e, ovviamente, umano. Ne escono fuori alienazioni e scompensi psicologici ed educativi. Ho conosciuto focolarine che ignoravano la storia del paese di origine e del consesso mondiale perché hanno vissuto per decenni in focolare come in una bolla spazio-temporale dove hanno disimparato il linguaggio universale. Chi metterà l'orologio a posto in queste persone? Chi pagherà (anche economicamente) per questi abusi alle radici?

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    1. La chiesa quella vera quella di Gesù!!! Di quella '''clericale''' penso oramai che sia un'azienda, da piangere

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  6. Con dei/e foc mi sono divertito parecchie volte, mentre parlavo con loro, fare un discorso....cambiare completamente argomento...e dopo qualche minuto andare avanti con quello di prima..caffè al bar a chi indovina cos'è successo.. pago io

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